I latti di crescita, detti anche latti 3, si presentano come prodotti necessari per lo sviluppo dei bambini tra 1 e 3 anni. In realtà non lo sono e in più sono costosi e contengono troppi zuccheri.
Si tratta di un alimento a tutti gli effetti industriale che non contiene solo latte: farina di riso, amido di patata, olio di pesce, saccarosio sono solo alcuni degli ingredienti che possono essere presenti in questi prodotti.
Nonostante questo, si considerano un’alternativa valida, se non migliore, al latte vaccino per i bambini che hanno compiuto un anno e fino ai tre.
Dopo l’anno di età meglio proseguire con il latte di mamma, quando è possibile e sia la mamma che il bambino desiderano continuare questo legame stretto, altrimenti è decisamente più sano il latte di mucca!
Perchè tanto, alla fine, il latte in polvere non è altro che latte vaccino lavorato con altri ingredienti per farlo mantenere a lungo e dargli un gusto più gradevole…ma anche su questo punto ci sono pareri discordanti: avete mai assaggiato il latte in polvere?!?!
In alternativa, quando i bambini non gradiscono il passaggio a questo nuovo sapore o non lo digeriscono, ci sono latti più digeribili come il latte di capra o i latti vegetali di soya o avena.
Per leggere approfondimenti sulla ricerca di Altroconsumo.
Purtroppo alcuni pediatri continuano a suggerire il latte di crescita, almeno fino ai 18-24 mesi. A suo tempo ne ho acquistata una confezione: è disgustoso. Non l’ho mai dato a mia figlia, che è passata dalla poppa alla tazza col latte di mucca
Io mi sono rifiutata di farlo prendere a mia figlia (che per fortuna non ne ha avuto bisogno). Siamo passati dal latte di mamma direttamente al latte di mucca (inizialmente allungato con acqua) senza difficoltà e senza aver bisogno di costosi preparati chimici.