Questo l’obiettivo della prima edizione ufficiale, dopo quella pilota del 2008, della Settimana Europea di Riduzione dei Rifiuti, al via dal 21 al 29 novembre prossimi.
Con il supporto del programma della Commissione Europea LIFE+, la manifestazione avrà un ruolo determinante nella campagna di promozione di azioni sostenibili per la prevenzione dei rifiuti.
I principi a cui si ispirano gli impegni e le azioni della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
1. Troppi rifiuti: azioni che mirano a creare una coscienza condivisa sulla necessità e urgenza di ridurre la quantità di rifiuti prodotti, a porre l’accento sulla prevenzione dei rifiuti e sul suo impatto in termini ambientali, sociologici ed economici, in particolare per evitare la confusione tra l’azione di prevenzione e la raccolta differenziata.
2. Produzione eco-compatibile: azioni volte a diffondere la conoscenza di misure alla portata delle aziende e dell’industria che permettono di ridurre la quantità di rifiuti generati dalla loro attività economica, non solamente attraverso la riduzione dei rifiuti prodotti negli uffici, attraverso ad esempio la sensibilizzazione dei fornitori, ma anche integrando la prevenzione dei rifiuti all’interno dei criteri di ideazione dei prodotti e del ciclo di fabbricazione (eco-design).
3. Consumi attenti e responsabili: azioni di incentivo ai consumatori affinché riflettano sulle conseguenze che le proprie scelte di acquisto e consumo possono avere sull’ambiente: scegliere prodotti riutilizzabili, con poco o nessun imballaggio, aventi marchi ambientali; noleggiare piuttosto che acquistare; preferire l’acqua del rubinetto all’acqua imbottigliata; comprare all’ingrosso; pensare alla dematerializzazione…
4. Prolungare la vita dei prodotti: azioni che cercano di ricordare che i prodotti possono avere una seconda vita, che convincano a ritardare nel tempo l’acquisto di beni nuovi, ricorrendo invece alla loro riparazione e al loro reimpiego, incoraggiare a regalare i prodotti che non servono più.
5. Meno rifiuti gettati via: azioni che aspirano a diffondere semplici soluzioni per diminuire la quantità di rifiuti gettati nella pattumiera: attenzione alle date di scadenza, produzione domestica del compost, rifiuto della pubblicità in buca…
Attenzione a non confondere riduzione dei rifiuti con raccolta differenziata o riciclo!
Riduzione dei rifiuti – Cosa posso fare?
Un piccolo manuale per ridurre la produzione domestica di rifiuti
Come consumatori è importante intervenire con le nostre scelte di acquisto, ponendo attenzione sia al volume che alla qualità degli imballaggi. I rifiuti infatti rappresentano un costo a carico della società in cui viviamo, e non bisogna dimenticare che le scelte dei consumatori influenzano fortemente le scelte produttive a monte della catena.
Vi proponiamo alcuni criteri per ridurre considerevolmente la vostra produzione di rifiuti domestica, grazie alle scelte di acquisto.
• Preferisci prodotti con poco imballaggio – Ci sono prodotti in cui gran parte dell’imballaggio è utilizzata per scopi promozionali o di marketing,che è inutile per il consumatore ma che a volte può incidere significativamente sul prezzo.
• Preferisci prodotti concentrati – Diluendo in acqua i prodotti concentrati riduci notevolmente il volume dell’imballaggio e al momento dell’acquisto non paghi il costo dell’acqua, del maggior imballaggio e dei trasporti ad esso associati.
• Preferisci prodotti “formato famiglia” – Sono più convenienti dei prodotti monodose e sono caratterizzati da un volume di imballaggio inferiore per unità di prodotto rispetto alle confezioni più piccole.
• Preferisci prodotti con contenuto ricaricabile – Ogni volta che utilizzi una ricarica (refill) per un prodotto risparmi all’ambiente un imballaggio molto più voluminoso da smaltire, senza contare che questi prodotti sono spesso più economici.
• Scegli imballaggi costituiti da un solo materiale – Un imballaggio costituito da più di un materiale non è differenziabile, anche se i singoli materiali che lo compongono lo sono; per questo è meglio evitare l’acquisto di prodotti con imballaggi multimateriale.
• Non abusare di prodotti “usa e getta” – La cultura dell’ ”usa e getta” si è molto diffusa nella nostra società, soprattutto per l’apparente economicità e praticità. Non vengono però spesso considerati i costi sociali e gli impatti ambientali correlati a un uso non consapevole di questi prodotti (bicchieri, piatti e posate, rasoi, macchine fotografiche, batterie…). Limitandone l’acquisto a situazioni particolari si riduce notevolmente il volume dei rifiuti prodotti in ambito domestico.
• Per fare la spesa preferisci… – … ai sacchetti di plastica, quelli di carta o ancor meglio di tessuto che potrai utilizzare per molti anni. Ridurrai il numero di sacchetti di plastica in circolazione, che spesso sono tra i rifiuti abbandonati nell’ambiente e che vengono portati dal vento e dal mare in ogni angolo del nostro pianeta.
• Pannolini: torniamo a quelli lavabili – Si risparmierebbe una tonnellata di rifiuti per ogni bimbo…
• Allattiamo al seno i nostri bambini – il latte di mamma è ecologico, economico, non si acquistano tettarelle, biberon, scaldabiberon e sterilizzatori, non si consuma energia nè per scaldarlo, nè per la pulizia degli oggetti e alla fine non si butta via nulla!
Leggete a questo proposito un articolo interessante uscito su UnPediatraPerAmico di luglio/agosto 2009.
Per ulteriori informazioni leggi:
ClimaEnergia
e guarda il programma della manifestazione organizzata dal Comune di Certaldo (FI) che a noi sembra molto interessante!