“Lo chiedono con forza e da tempo, senza saperlo, con la loro irrefrenabile agitazione, i loro incontenibili nervosismi, i sonni ormai impossibili, le disappetenze ostinate e le isteriche bulimie. Bambini cresciuti con una rabbia e un’arroganza relazionale ingiustificate e insostenibili, un’ansia da prestazione esasperata. Capaci di soccombere per un insuccesso scolastico fino a farci registrare un inquietante aumento di suicidi adolescenziali, per fallimenti spesso minimali e futili motivi. O, all’opposto, istericamente aggressivi, con gestualità minacciose e sfidanti, anche solo per festeggiare un successo sportivo strappato con ossessiva tenacia, solitamente priva di regole e di rispetto.
Niente regole, niente limiti e niente imposizioni naturalmente, secondo i canoni della più libertaria delle pedagogie: tutto concordato, vagliato e deciso con loro e a loro subordinato…”
Comincia così un accorato intervento di Paolo Sarti, pediatra di lunga esperienza, sul prossimo numero di “Un pediatra per amico” (UPPA) in uscita ad aprile; un articolo destinato a far riflettere e discutere… e probabilmente anche a suscitare polemiche.
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Per saperne di più partecipate all’incontro organizzato con il Dott. Sarti:
SABATO 12 MARZO 2011 – ore 10.00
al Centro per le famiglie “Il Melograno” di Sesto F.no, via F.lli Bandiera 6
“Facciamola finita. Appello urgente ai genitori”
…con le “strigliate” che il pediatra farà ai genitori ci sarà da divertirsi…e da riflettere! Vi aspettiamo…
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VENDITA IN ANTEPRIMA
Il libro di Paolo Sarti “Facciamola finita. Appello urgente ai genitori”, edito da Mandragora, uscirà nelle librerie il prossimo 16 marzo, ma in esclusiva per questo incontro ci sarà la possibilità di acquistarlo, scontato del 30%!
ABBIAMO ANCORA
COPIE DISPONIBILI DA SUBITO
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Contattateci a info@mammeamiche.org
ho appena finito di leggere il libro del dr Sarti.
condivido l’indignazione davanti a genitori che, pur di non durar fatica, permettono ai figli qualsiasi cosa. Dissento rispetto all’accento che lui mette sulle madri: certo siamo insostituibili e “dannose”, ma i padri dove sono? qual è la loro responsabilità? Perchè nessuno pone in luce il loro ruolo? Se sono presenti nelle cure del figlio, spesso si sostituiscono alla madre, e quando chiedi il loro intervento – i bimbi, si sa, si intimoriscono davanti alla voce del padre- dichiarano di non essere capaci di rimproverare.
Pensavo: lasciamo che le mamme siano mamme- e le mamme italiane lo sono per cultura-, ma ritroviamo i padri! Con una consapevolezza diversa rispetto ai nostri padri degli anni 40-50 ci mancherebbe, ma con la stessa finalità. Perchè forse le mamme sono sempre le stesse, sono i padri che sono cambiati
Leggendo questo lbro ho scoperto che i miei genitori erano dei nostalgici di Holliwood visto il mio nome. E che io e mio marito siamo invece dei nostalgici della nobiltà decaduta, visto il nome di nostra figlia: Ludovica.
A parte questa parentesi che mi ha fatto sorridere se la penso rivolta a me, ritengo che purtroppo nella generalità queste riflessioni siano vere. C’è un mondo sognato che viene proiettato dai genitori sui figli, e spesso non è un “buon sogno”. Il compito dei genitori è sempre più difficile ma ben venga chi ci aiuta a ritrovare la consapevolezza, semplicemente mettendoci in discussione.
E’ un libro che sicuramente consiglierò.