Partendo dal presupposto che la nostra Associazione è apolitica, non stiamo qui a discutere cosa votare al referendum del 12-13 giugno 2011 (andare a votare è un dovere!), ma in quanto genitori ci poniamo delle domande…

Legambiente scrive in un comunicato per la manifestazione Terra Futura (20-22 maggio 2011 alla Fortezza da Basso di Firenze):

“Come dimostrano la tragedia giapponese di Fukushima e il disastro di Cernobyl, non esiste tecnologia che possa escludere il rischio di gravi incidenti con fuoriuscita di radioattività. Un impianto nucleare emette radioattività anche senza incidenti e per questo i bambini che abitano vicino alle centrali corrono maggiori rischi di contrarre la leucemia. Le scorie sono molto pericolose, restano radioattive per decine di migliaia di anni e non esiste al mondo un deposito definitivo per smaltirle in sicurezza.
Una centrale in costruzione produce 3.000 posti di lavoro, che si riducono a 300 nella fase di esercizio, mentre in soli 10 anni la Germania può vantare 350.000 addetti nel settore delle rinnovabili, e in Italia al 2020 con le fonti pulite si potrebbero creare almeno 200mila posti di lavoro.
Grazie alla legge 99 approvata nel 2009, il Governo italiano attuale ha reintrodotto la possibilità del nucleare e può anche usare l’esercito per imporre al territorio la costruzione delle centrali nucleari, con inevitabili conflitti istituzionali e sociali. Il referendum che ne chiede l’abrogazione rappresenta un’opportunità imperdibile perché l’Italia – che tra i paesi industrializzati è stato il primo ad uscire dall’atomo -non torni indietro proprio ora.”

In quanto genitore, informato e consapevole, devo fare qualcosa affinchè i miei figli non debbano dire un giorno
“Mamma, ma perché non hai fatto niente quando potevi?!?!?!”