AUTORE WILLIAM SEARS
TITOLO Genitori di giorno …e di notte
EDITORE La Leche League
William Sears è pediatra di fama mondiale, padre di otto figli e autore di numerosi libri di divulgazione.
In questo volume incoraggia i genitori a fidarsi della propria intuizione ed a rispondere ai bisogni notturni dei loro neonati e dei loro bambini.
La sua soluzione per le notte insonni, dei genitori e dei figli, è il co-sleeping, che altro non è che il “dormire tutti insieme nel lettone“.
Offre inoltre spunti su come condividere il sonno in modo sicuro, ed un aggiornamento sui benefici dell’allattare di notte, nonché consigli sugli altri dilemmi notturni:
– Come aiutare il bambino ad addormentarsi e rimanere addormentato
– Accompagnare il bambino a letto
– È giusto lasciar piangere il bambino finché non ne può più?
– Posizioni per dormire
– Cosa fare con il bambino che si sveglia di notte
– Alimenti che aiutano il bambino a dormire
– Essere padri di notte
– Come abituare il bambino a riposarsi
– Cosa fare se il bambino fa la pipì a letto?
– Vantaggi per lo sviluppo nel dormire insieme
… e molti altri temi ancora.
La tesi dell’autore è: se teniamo conto dei bisogni del bambino e ci muoviamo per soddisfarli, se siamo genitori con attaccamento, cresceremo persone più sicure di se e più forti.
La filosofia di base, esplicitata chiaramente: ogni famiglia deve trovare la strada per dormire la meglio e ogni metodo è creato a misura della relazione mamma-figlio (-papà).
Ricordo come mi sorprese ciò leggevo: a mio avviso è un punto di vista che stravolge il pensiero comune, cioè che non ci si possa aspettare realisticamente che un bambino debba dormire tutta la notte, ma anzi scoprire che è “programmato” dalla natura per avere i suoi risvegli, che questi sono funzionali al suo corretto sviluppo, al suo benessere e alla sua crescita e che quindi debbano sussistere.
Spesso ci lamentiamo quando i nostri cuccioli si svegliano di notte, ma il Dr. Sears ci offre validi motivi per accettarlo di buon grado, poichè documenta attraverso studi scientifici come questo contribuisca al loro benessere.
Ma chi ha ragione fra chi ti dice che devi correre dal tuo bimbo se piange di notte (anche se si sveglia ogni mezz’ora!) e chi invede dice di lasciarlo piangere (che piangere fa bene!) ???
La maggior parte dei problemi nell’allevare i figli non ha risposte semplici – scrive Sears. E ancora: la risposta sta nell’intuito, nell’istinto del genitore (della coppia di genitori) e ogni coppia genitoriale trova la sua risposta.
L’idea di fondo – dichiatata- è imparare ad ascoltare e a rispondere al bambino.
Mi piace!
E poi dà indicazioni per svulippare un sistema in cui i padri abbiano l’opportunità di avere un ruolo veramente importante.
Cosa c’è di più bello che dormire abbracciati al proprio cucciolo … con buona pace di chi dice che lo vizi!
Ciascun bambino possiede il proprio livello di bisogni e capacità d’inviare messaggi riguardo a tali bisogni. I genitori, essendo aperti ai messaggi del bambino, imparano a comprenderlo e a rispondergli; poichè la risposta aiuta il bambino a sentirsi a proprio agio, egli impara a inviare messaggi più chiari e i genitori imparano a rispondere meglio …
A pag 95 l’autore scrive: una madre confusa mi ha riferito che una sera ha seguito il consiglio di lasciar piangere il bambino perchè proveniva dalla sua stessa madre. Le chiesi “ha funzionato?”. lei rispose “non solo non ha funzionato, ma ho avuto un tale senso di colpa”. Le sorrisi dicendo “bene, vuol dire che stai diventando una madre sensibile”.
E’ di grande consolazione sapere che nostro figlio non è l’unico bambino in tutto il mondo ad essere irrequieto!!!! … Nella mia/nostra esperienza abbiamo notato che per ottenere una certa regolarità nei cicli del sonno spesso è necessario crearla anche nella routine quotidiana del bambino: più costanza coi pasti, i sonnellini, l’ora del risveglio e quella di andare a letto.
Buona fortuna a tutti i genitori!
L’esaurimento nervoso dei genitori raramente può essere attribuito ai figli, è piuttosto da imputarsi ad una società in cui si è sgretolata la famiglia allargata, il sistema tradizionale di sostegno dei genitori.. non è passato molto tempo da quando si è cominciato a pretendere che una madre facesse così tanto per così tante persone con così poco appoggio morale.
Sicuramente è una grande lezione per imparare ad ascoltar i propri figli. Io ho avuto due esperienze opposte: la grande dormiva così profondamente la notte che andavo a controllare se respirava e non ha mai toccato il lettone, il piccolo si svegliava mille volte e nel lettone c’è stato molto insegnando anche al padre a svegliarsi di notte….credo che ognuno alla fine, per tentativi, per istinto, trovi la propria “formula magica” per ciascuno dei figli…
Anch’io Francesca sto vivendo la stessa esperienza!
Tant’è che ora la maggiore è gelosa della presenza del fratellino di 1 anno accanto al nostro lettone e quindi si vuole addormentare anche lei con noi…bisognerà che mi spicci a rispedirli tutti e due in camerina!?!?! 😉
Splendido libro..davvero consigliato. io dormo con Stefano e mio marito, svegliarci assieme è come avere il sole in camera anche nelle giornate nuvolose. Quando di notte si sveglia piangendo lo allatto….pensare di doverlo mandare al nido mi spezza il cuore ma spero che con i suoi coetanei possa anche un po’ divertirti. Purtroppo non ho scelta. Altro libro consigliatissimo è Besame Mucho di Gonzales…la bibbia dei genitori “speciali” come noi di questo sito.
Io mi occupo di sonno dei bambini e posso dire da varie letture di carattere scientifico e dalla mia esperienza personale e professionale che TUTTI i bambini si svegliano la notte. Ciò che fa la differenza è la loro capacità di riaddormentarsi e quindi portare avanti il sonno da soli. E questa può essere insegnata senza bisogno di lasciare piangere il bambino neanche pochi secondi.
Ho l’impressione che nel campo del sonno dei bambini si considerino solo i due poli opposti: lasciare pianegere i bambini o rassegnarsi al fatto che si sveglino in continuazione la notte. Basta renderli autonomi nell’addormentarsi e nel riaddormentarsi senza bisogno di lasciarli soli ma insegnandoglielo con amore, rispetto e vicinanza. Molti bambini lo fanno già da soli quindi vuol dire che hanno le potenzialità per poterlo fare.