AUTORE: Roberta Giudetti
TITOLO: Perché lui sì e io no?
EDITORE: Erickson (2007), collana: Capire con il cuore
Come tutte le relazioni, anche quelle tra fratelli e sorelle non sono sempre idilliache : accanto ai momenti di condivisione e affetto ci sono quelli di scontro, gelosia e rivalità che – dopo l’immancabile scambio di aggettivi poco gentili, accuse reciproche e qualche pedata – solitamente si concludono con l’appello ai genitori. E mamma e papà vanno in crisi.
Le storie di questo libro vogliono aiutare bambini e genitori ad affrontare i conflitti fra fratelli, a comprendere meglio il rapporto e da dove nascono le difficoltà, fornendo spunti di riflessione e anche semplici ma efficaci suggerimenti per favorire lo sviluppo di questo prezioso legame.
pag 8 della presentazione, curata da Giuseppe Maiolo: « Tra fratelli l’affettività non è mai scontata, ma si sviluppa giorno dopo giorno anche attraverso il conflitto e lo scontro ed è fuori luogo pensare che un bambino debbavoler bene al fratello o alla sorella solo perché appartiene alla sua famiglia. […] gelosia e rivalità nascono dalla paura di essere amati di meno e di perdere i propri privilegi.
Il compito del genitore è quello di osservare e contenere, partecipare ma rimanere equidistante. È una posizione delicata, deve “dirigere il traffico” e non essere giudice ».
« Non saremo forse noi genitori che – senza rendercene conto – non li rassicuriamo abbastanza del fatto che li amiamo allo stesso , preciso, identico modo? Perché è questo il messaggio che ci dobbiamo impegnare quotidianamente a passargli, è questo che devono sempre sentire da parte nostra». (pag. 19)
Gli argomenti trattati:
– Al di là della gelosia tra fratelli, c’è il legame.
– L’arrivo del fratellino e la perdita del trono di figlio unico
– Il bisogno del primogenito di essere riconosciuto rispetto ai fratelli più piccoli
– Anche i bravi genitori non sono infallibili
– I fratelli minori non sono un limite: sono una risorsa
Grazie del prezioso suggerimento: sono convinta che gran parte del rapporto che si crea tra fratelli dipenda dal comportamento di noi genitori…è una gran responsabilità.