AUTORE: Daniela Leveni, Pierluigi Morosini e Daniele Piacentini (a cura di)
TITOLO: Mamme tristi – vincere la depressione post parto
EDITORE: Erickson
Il libro nasce come ausilio nel trattamento psicoterapeutico in caso di depressione post partum ma può essere anche semplicemente usato per capire meglio il turbinio di sentimenti che una madre si trova a provare con la nascita di un figlio: lo può leggere una mamma ma anche babbi, nonni, parenti e amici che vogliono farsi sentire più vicini.
Ho letto il libro quando ormai mia figlia aveva più di un anno e mi è stato molto utile per rivivere certe emozioni e capire molte cose.
L’arrivo nel mondo della mia bambina per me è stato sconvolgente. Come dice mio marito: “non è che cambia la vita, è proprio un’altra vita!”
Ho provato emozioni e sentimenti così forti che credo non aver mai provato prima.
Ho avuto anche giorni di fatica e sconforto in cui pensavo che non sarei mai stata brava a fare la mamma…
Tre punti che mi sono piaciuti di più:
1) la differenza tra essere aggressivi, remissivi e assertivi e i “trucchetti” per imparare a saper chiedere o rifiutare nel modo giusto (tipo rispondere alla suocera che vuole assolutamente spalmare il miele sul ciuccio 🙂
2) i sentimenti di abbattimento davanti alle inevitabili difficoltà con un neonato (notti insonni, pianti inconsolabili, svezzamento difficoltoso …) derivano da una errata idealizzazione che abbiamo della maternità: “la maggior parte delle donne desidera essere una buona madre e qualsiasi cosa meno della perfezione può sembrare un’ enorme delusione”
3) “Non sono molte le persone che raccontano questa parte della storia”: non ci si deve vergognare se ci capita di provare sentimenti negativi di paura, scoraggiamento, frustrazione: non vuol dire essere una cattiva madre.
L’importante è parlarne con qualcuno!!
Perché tutto passa.
Per chi vive un’esperienza gioiosa di maternità, è impossibile credere che ci sia qualcuno che non riesce ad essere felice. Questo libro può essere d’aiuto a chi deve fare un po’ di auto analisi, e a chi non comprende la profondità del problema.
Mi permetto di suggerire anche: http://www.depressionepostpartum.it sito curato dall’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna (O.N.D.A.)
Grazie Teresa (ed Erika) per aver dato spazio a questo problema spesso ignorato. I modelli ci suggeriscono mamme felici, belle e in forma, quando invece è facile avere momenti di sconforto o di scoraggiamento. Sapere di poter condividere questi sentimenti negativi aiuta a superalrli e a vivere più serenamente anche le fasi più diffcili della maternità. Che, aggiungo io, non sono limitati alla fase post partum…